Le occasioni ci sono state, le circostanze favorevoli pure. Ma non si sfrutta la superiorità numerica, se si buttano via chance d’oro e se si commettono errori fatali dietro (sedicesimo gol preso su calcio piazzato), salvarsi per la Nocerina diventa sempre più complicato, al momento i playout sono distanti un punto ma la sensazione, dopo il pari con un Gladiator giovane e allo stesso sapiente, non piò essere positiva.
Dopo cinque minuti , Nocerina pericolosa con una girata di Talamo all’interno dell’area di rigore, respinta da Bufano in maniera efficace. Al 20’ altra grande chance su angolo di Garofalo: il colpo di testa di Romeo si perde di pochissimo sul fondo. I molossi si riaffacciano dalle parti di Bufano con un destro al volo di Talamo, che finisce alto. Pericolosissimo il Gladiator al 42′: Messina viene letteralmente ipnotizzato da Stagkos. Ripresa: Garofalo saggia i riflessi di Bufano su calcio di punizione, deviazione in corner del numero 1 ospite. Poi il ko a sorpresa: sugli sviluppi di un tiro dalla bandierina di Corigliano (angolo concesso con superficialità), Marianelli incorna di testa e insacca (marcatura persa, zona o uomo sia il discorso antico si ripete). La reazione della Nocerina porta al pareggio immediato. Cross di Garofalo, grave ingenuità di Squerzanti, mani in area. E’ rigore: Maletic lo trasforma in gol del pareggio. Squerzanti fa ancora peggio: va a prendersi senza motivo alcuno il secondo giallo e lascia i suoi in 10. Con l’uomo in più, la Nocerina segna il gol del sorpasso. Appena entrato, Ziello piazza il bolide che fa esplodere di gioia sua, di compagni e pubblico. La gioia dura poco: Messina, dopo tiro e contro-tiro, battere un impacciato Stagkos. La Nocerina va nuovamente all’assalto. All’83’ Maletic spreca tutto da pochi passi, con un colpo di testa inguardabile. Tre minuti dopo, ancora un destro da fuori di Ziello, deviato con bravura da Bufano. Nelle ultimissime battute, il portiere del Gladiator è costretto agli straordinari per dire di no anche au Caso Naturale,