“Certi atteggiamenti e certe scelte ci fanno intendere che solo noi di Fratelli d’Italia agiamo nell’esclusivo interesse dei cittadini, ci sono logiche di partito che non condividiamo e che ci lasciano senza parole. Tutto ciò ci amareggia e ci spinge a perseverare, con sempre maggiore determinazione, nella nostra missione di crescita del Paese”. Ad affermarlo è il consigliere provinciale di Salerno Carmine Amato, coordinatore del partito del premier Meloni a palazzo Sant’Agostino. Il riferimento è, nello specifico, alla scelta di Forza Italia di candidare a sindaco, alle prossime elezioni amministrative a Scafati, l’ex primo cittadino Pasquale Aliberti.
Laperplessità nasce dal fatto che Aliberti sta ancora affrontando un grave processo su un presunto scambio di voto. “Siamo sempre stati e continueremo ad essere garantisti – ha sottolineato Amato – ma non si può proporre ad una città un sindaco imputato per voto di scambio camorristico che potrebbe dover lasciare la guida della città per eventuali decisioni giudiziarie che potrebbero investirlo. È notorio infatti che i suoi coimputati sono stati già condannati. Non si pensa al bene di
Scafati? Non si pensa alla necessità di avere un governo cittadino solido e duraturo?”. “La risposta a questi interrogativi – dice ancora il consigliere provinciale – è arrivata con la decisione dell’On. Vuolo di Forza Italia , l’on Pierro della Lega e l’on Bicchielli ( chi l’ha visto ) di imporre la figura di Aliberti. Non vi è stato nessun dialogo in merito alla scelta del candidato a sindaco, nessun atteggiamento propenso a portare il centro destra unito al voto. Non c’è stata alcuna azione, da
parte di chi rappresenta il partito a livello regionale, tesa a porre i cittadini al primo posto. Questo tipo di politica ci delude e ci lascia basiti”. Amato parla di “atteggiamenti di prepotenza che non appartengono a Fratelli d’Italia”. E spiega di ritenere “irresponsabile appoggiare alla guida del governo cittadino una figura che ha in atto un percorso delicato dal punto di vista giudiziario, piuttosto che riproporre un sindaco come Cristoforo Salvati che ha ben amministrato prima che
fosse mandato a casa con un agguato politico “Bisogna badare ai valori reali e non ai propri interessi”, tuona il consigliere provinciale. “Ma forse per taluni, processi ed accuse sono la normalità”, ha detto Amato. Mostra comunque la speranza che Forza Italia “si ravveda, cambi rotta ed atteggiamento in un futuro prossimo, al fine di trovare condivisione di idee in vista di altre tornate elettorali”.