Giove Pluvio permettendo, dopo il ritorno post Covid dell’anno scorso in versione totalmente locale, riecco il Concorso dei Madonnari in versione internazionale, piatto forte dei prossimi giorni intensi di culto ma anche di cultura, in concomitanza col programma civile e religioso della festa per San Pasquale Baylon che vedrà coinvolta la Parrocchia di Santa Maria di Santa Maria di Costantinopoli. A partire da venerdì prossimo, gessetto alla mano, circa 70 artisti, selezionati tra i quasi 1000 che avevano aderito al bando della manifestazione fin dallo scorso mese di gennaio, si esibiranno in veri e propri capolavori sull’asfalto di via Russo. Con il Bene vinci il male: è il tema dell’edizione 2023, che riprende un passaggio del discorso del Santo Padre in occasione della XXVIII Giornata Mondiale della Pace.
Come si vince il male? Questa domanda tocca tutti gli esseri umani in tutti i loro rapporti personali e collettivi e interroga fortemente il credente. Per l’apostolo Paolo c’è una sola strada: l’amore. Nei versetti precedenti di questa lettera Paolo invita a vivere in pace con tutti e a rinunciare alla vendetta, perché il giudizio non appartiene a noi, ma a Dio soltanto. E poi va oltre e scrive: «se il tuo nemico ha fame, dagli da mangiare; se ha sete, dagli da bere» (Romani 12,20), riprendendo così ciò che Gesù ha detto sull’amore per i nemici (Matteo 5,44).
È da questa traccia che troveranno ispirazione i gessetti degli artisti, provenienti da ogni parte del mondo, e che si ritroveranno lungo via Russo dal 17 al 22 maggio. Ad illustrare il programma sono stati il Sindaco Giovanni Maria Cuofano, insieme a don Raffaele Corrado, parroco della chiesa Maria SS. di Costantinopoli, alla presenza del presidente Pro Loco Rescigno, del presidente del consiglio comunale Genco, dei consiglieri comunali Pagano, Bisogno, Sessa e Satiro oltre che degli assessori Riso e Avella.
Artisti provenienti da Russia, Messico, Inghilterra. Bolivia, Francia e Germania. Ci sarà anche la partecipazione delle scuole: ben 14, tutte localizzate a Salerno e provincia. Due le giurie: una popolare, che sceglierà i primi tre lavori artistici attraverso l’app e un sms; l’altra tecnica, composta da veri e propri esperti in materia. Saranno assegnati anche premi speciali: il Premio Maurizio Pecoraro e il Premio Scuole. A proposito di scuole, nel corso degli anni proprio a Nocera Superiore è nata quella specifica dei Madonnari, che ha sfornato diversi talenti, in primis Giovanni Giordano, che di recente s’è imposto all’attenzione di mezzo mondo. Gli artisti provenienti dall’Estero e dalle località italiane non campane verranno ospitate dalle Parrocchie di Santa Maria di Costantinopoli e San Michele Arcangelo, oltre che da famiglie della zona e da qualche Bed and breakfast sorto in città.
I madonnari sono artisti di strada, così chiamati dalle immagini, soprattutto sacre e principalmente Madonne, che sono soliti disegnare per strada. Il termine è di probabile origine centro-italiana. Il madonnaro è un artista ambulante nomade che si sposta da un paese all’altro in occasione di sagre e feste popolari. Esegue i suoi disegni con gesso, gessetti o altro materiale povero, su strade, marciapiedi, cemento, selciato di centri urbani e che trae il proprio sostentamento grazie alle offerte del pubblico quali oboli o elemosine.
L’arte, come indicato da varie descrizioni che si trovano in testi e lettere, fu presente in tutta l’Europa fin dal XVI secolo. Dato il materiale impiegato, dopo qualche giorno il disegno sbiadisce fino a che con la prima pioggia svanisce. Questo è anche il motivo per cui solo di recente è stato possibile iniziare ad averne una documentazione visiva.
La tradizione dei madonnari nel periodo successivo alla seconda guerra mondiale si stava perdendo. Lo scarno numero di questi artisti era diminuito fino a quando alcuni di loro cercarono un posto dove riunirsi per dare luogo ad un evento annuale. Uno dei primi incontri avvenne nel 1972, grazie al contributo del comune di Curtatone, il 15 agosto sul sagrato del Santuario della Beata Vergine delle Grazie a Grazie, nei pressi di Mantova; erano in 10. Da più di vent’anni nella località dove si tiene l’Incontro Nazionale dei Madonnari, è sorta l'”Associazione Madonnari d’Italia” con una trentina di aderenti.
La riscoperta di quest’arte antica nel corso degli anni successivi ha visto nascere altre manifestazioni sia in Italia che all’estero. Pur conservando lo spirito tradizionale, a questi semplici artisti si sono aggiunti anche pittori qualificati, artisti di varie tendenze e semplici appassionati.