La stagione era iniziata con proclami americani di gloria, naufragati prima che il tragitto segnalasse la metà. E’ finita con una sofferta salvezza voluta espressamente dei nocerini, quelli sugli spalti e quelli che hanno messo soldi per salvare il salvabile. La paura di non farcela albergava anche all’ultimo atto, soprattutto al termine del primo tempo, col Francavilla. Ma la ripresa ha cambiato lo spartito della sfida playout, consegnando alla Nocerina la salvezza e si spera un futuro diverso, meno sofferto e con obiettivi più ambiziosi.
LA PARTITA
Un paio di buone iniziative, qualche parata di Maione, in particolare quella sul colpo di testa di Maletic, ma poi il Francavilla passa alla prima occasione degna di nota. Solito ritornello per la difesa di casa, che consente tutto e di più, Stagkos compreso, nettamente in ritardo sulla rasoiata di Gentile che al 10′ porta in vantaggio il Francavilla allenato da Lazic, a metà strada tra un Ferguson e un Gasperini dei poveri, uno capace di mettere in campo un 4-3-3 (c0n 5 under in campo e 4 vecchietti in panca) che rasenta la perfezione per il tipo di partita (vita o morte insomma). Malgrado il sostegno di circa 6mila spettatori, che fanno tifo alla grande sobbarcandosi stress e pioggia, la Nocerina, solita versione 3-5-2, fa veramente poco, ad eccezione di qualche piroetta di Ziello. Centrocampo in ambasce (Basanisi non è in grado di sobbarcarsi robe particolari visti i pochi minuti che ha nelle gambe dopo l’infortunio e il recente rientro, discorso in parte simile per Ziello), attaccanti serviti poco e male, occasioni concesse alle ripartenze di Nolè e soci, abili nel palleggiare ma anche nel temporeggiare quando occorre. La Nocerina si salva con due risultati su tre ma va all’intervallo con l’unico risultato che la punisce con la retrocessione. Secondo tempo, prima mossa di Erra: subito Mancino al posto di Menichino. Ci prova Basanisi con coraggio: conclusione sul fondo. Maione è attento sul primo tentativo di Mancino. Atteggiamento diverso in ogni senso, tattico in primis, premiato dal pareggio: lo sigla al 9′ Nicola Talamo, rapace al massimo sul calcio d’angolo procurato da Mancino e battuto da Garofalo. Esplodono i nervi, scatta la rissa. Allontanato Stanzione dalla panchina rossonera. Lo stop dura cinque minuti: serve a riportare la calma. Mossa di Lazic: dentro Melillo, fuori De Marco. La Nocerina trova ancora e spinta e coraggio, oltre a qualche giocata doc di Basanisi, indemoniato nella ripresa: incursione di Garofalo, grande assist per Maletic, che raddoppia al 27′. Ancora cambi di Lazic: dentro Bucolo e Vaughn. Crampi per Talamo: al suo posto ecco Caso Naturale. 35′ Maletic va a crearsi l’occasione per il possibile tris: parte da spalle alla porta, conclusione che non centra il bersaglio. Il Francavilla non s’arrende: sfiora il pari al 43′ con l’altro neo-entrato Petruccetti. L’arbitro assegna 6 minuti di recupero. Sembrano interminabili, anzi s’allungano. Ma c’è il lieto fine: Mamma Nocerina festeggia nel giorno più adatto per circostanze e calendario.
NOCERINA (3-5-2): Stagkos; Romeo, De Marino, Garofalo; Bandeira, Basanisi, Ziello, Di Palma, Menichino (1’ stMancino); Talamo (34’ st Caso Naturale), Maletic. A disp.: Russo, Mansi, Fusco, Schiavella, Gaudino, Vukmanic, Flora. All. Alessandro Erra.
FRANCAVILLA (4-3-3): Maione; Esposito G. (35’ st Vaughn), Di Ronza, Esposito A., Pinna, Esposito G.; Gentile (40’ Petruccetti), Buchicchio (35’ st Bucolo), Marconato; Nolè, Rajkovic, De Marco (22’st Melillo). A disp.: Liso, Nicolao, Lo Duca, Schiavi, Palladino. All. Ranko Lazic.
MARCATORI: 10’ Gentile (F), 9’st Talamo (N), 27’ st Maletic (N).
ARBITRO: sig. Alessandro Silvestri di Roma 1. Assistenti: Silvestri di Albano Laziale e Macripò di Siena.
NOTE: Ammoniti: Buchicchio (F), Basanisi (N), Bandeira (N). Calci d’angolo: 8-4. Recupero: 1’ pt, 6’ st.