«Una bozza provvisoria, non ancora verificata, sul disegno di legge sull’autonomia è stata erroneamente pubblicata online. Il Servizio del Bilancio si scusa con la stampa e con gli utenti per il disservizio arrecato». È quanto si legge in una nota del Senato dopo la pubblicazione su Linkedin dei rilievi dell’Ufficio del Bilancio.
Clamoroso al Senato. Il servizio Bilancio del Senato ha analizzato nel dettaglio e soprattutto nelle ricadute il progetto di legge targato Roberto Calderoli sull’Autonomia differenziato. E emerge che si fa troppo presto ad affermare che la riforma dell’Autonomie differenziate non introdurrebbe nuovi costi per lo Stato e non creerebbe squilibri tra le Regioni più ricche e quelle più povere d’Italia. Esattamente quello che sostengono le opposizioni. Passa un’ora dalla pubblicazione dello studio sul sito, debitamente rilanciato dai canali ufficiali social del Senato, i giornali ne scrivono sui propri siti, partono le prevedibili polemiche, e il servizio Bilancio fa una inedita retromarcia: ci scusiamo con tutti, quanto pubblicato è una bozza interna, provvisoria, ancora in fase di studio, è stata resa pubblica per errore. “Un errore materiale, la fretta del click, nessun dolo. Ma lo studio finale non è quello”, precisa l’ufficio stampa del Senato. Eppure non finirà qui.
Intanto però sono scoppiate le reazioni. «Se un organo tecnico come l’Ufficio del Bilancio del Senato dice che il ddl sull’Autonomia di Calderoli rischia concretamente di creare disuguaglianze tra le regioni vuol dire che le nostre preoccupazioni, le nostre critiche e le nostre contrarietà erano e sono fondate», ha detto il presidente dei senatori Pd Francesco Boccia. «Ma è un ddl che spacca l’Italia e che contrasteremo in Parlamento con tutti gli strumenti possibili».
«Da tempo diciamo che la proposta di Autonomia differenziata proposta da Calderoli, che in molti hanno soprannominato ‘Spacca Italia’, accentua in maniera drammatica le differenze economiche tra nord e sud. Ora lo certifica anche il Servizio del Bilancio del Senato», afferma il capogruppo dell’Alleanza Verdi e Sinistra Peppe De Cristofaro, presidente del gruppo Misto del Senato
«Oltre all’allarme di costituzionalisti e da parti sociali, questa volta a confermare la pericolosità dell’autonomia differenziata arriva anche l’attenta analisi tecnica dell’ufficio Bilancio del Senato che rileva forti criticità. E certifica ciò che denunciamo da mesi, ovvero l’aumento inevitabile delle diseguaglianze e l’indebolimento dei servizi essenziali, dalla sanità all’istruzione. Se dovesse passare l’autonomia differenziata, lo Stato non riuscirà più a garantire diritti fondamentali su tutto il territorio nazionale» dichiara Marco Furfaro, responsabile Contrasto alle diseguaglianze e welfare nella segreteria Pd e capogruppo in commissione Affari sociali della Camera.
«L’autonomia differenziata di Calderoli rischia di aumentare le diseguaglianze economiche fra le regioni. Lo dice un organo indipendente come il Servizio Studi del Senato. Questa riforma è un pericolo per l’unità del Paese». Così Roberto Fico, ex presidente della Camera e presidente del Comitato di garanzia del M5s.