Se l’ignoranza fosse un vuoto, sarebbe facile riempirlo di cose, cultura, di civiltà. Ma l’ignoranza, caro mio, è un pieno. E’ un muro, si può solo abbattere o scavalcare (Antonio Tabucchi)
Oggi ho letto questa frase che mi ha colpito molto. Se l’ignoranza fosse un vuoto, sarebbe umili e anelante di essere riempito, bisognoso di qualcuno che lo colmi, invece, l’ignoranza è un muro presuntuoso che ostenta la propria forza ma che allo stesso tempo può crollare o essere scavalcato e lasciato in un angolino.
Qualche giorno fa, un mio amico mi ha chiesto quale fosse la mia paura più grande. La mia risposta è stata la paura dell’ignoranza, ho il terrore di rimanere chiusa nel mio piccolo giardino con fiori bellissimi ma destinati a morire, con mura alte quanto barriere. Pensare di essere chiusa nella mia gabbia d’oro mi paralizza perché sono un’ambiziosa con sete di conoscenza; come Socrate “so di non sapere”.
Ho cercato l’etimologia della parola “ignoranza” deriva dal latino “ignorantia”, a sua volta derivato dal verbo greco “gnorizein” (conoscere) quindi letteralmente “mancanza di conoscenza”) è la condizione che qualifica l’ignorante, colui che ha trascurato la conoscenza di determinate cose che si potrebbero o dovrebbero sapere.
L’IGNORANZA GENERA ARROGANZA MENTRE LA COMPETENZA GENERA DUBBIO E CAUTELA questo fenomeno è noto come effetto Dunning-Kruger.
Le persone più incapaci ed incompetenti spesso pensano di aver ragione e non si rendono conto che tendono a sovrastimare le proprie abilità. Sono incapaci di fare un passo indietro e di guardare il proprio comportamento al di fuori di sè stessi. Le persone ignoranti sono in grado di valutare sè stesse SOLO dal loro punto di vista soggettivo e si giudicano altamente qualificate, competenti e superiori alle altre. In psicologia, questo fenomeno è chiamato SUPERIORITA’ ILLUSORIA. Le persone che hanno questa sindrome credono che le loro capacità siano più alte della media. Non hanno l’umiltà di riconoscere il proprio bisogno di miglioramento e non riconoscono il potenziale di coloro che li circondano poiché il loro egoismo glielo impedisce.
Elizabeth Mancuso, “imparare richiede l’umiltà di rendersi conto di avere qualcosa da imparare.” Confucio disse che “La vera conoscenza sta nel conoscere l’estensione della propria ignoranza”.