Le mattine hanno l’oro in bocca, ma se si prolungano fino alla sera portano sonno e basta. E’ il bello della democrazia, bellezza. Anche se le questioni amministrative andrebbero sbrigate in Consiglio Comunale in tempo congruo, evitando la “politica” a tutti i costi, che spesso produce ripetuti interventi fiume, spesso per “fatto personale”. Alla fine, cioè alle 19,36, dopo aver iniziato la seduta alle 10,30 (una sola ora di pausa), il Consiglio Comunale ha approvato la verifica della quantità e qualità da destinare alla residenza ed alle attività produttive e terziarie (maggioranza a favore, opposizione contraria), il Bilancio di previsione 2023/2025 e suoi allegati (maggioranza a favore, opposizione lanzettiana con un no interlocutorio, cioè in attesa che le parole diventino i fatti, e un no secco del resto dell’opposizione), il rendiconto della Gestione 2022 e suoi allegati (maggioranza a favore, opposizione contro), l’affidamento in concessione della gestione, accertamento e riscossione non ordinaria di tutte le entrate tributarie comunali e promananti dal Codice della strada (a favore maggioranza e gruppo Lanzetta, astensione per il resto dell’opposizione). Col Bilancio di previsione, primo atto “pesante” dell’amministrazione De Maio, Nocera Inferiore esce dal decennio di “controllo stretto” dei numeri (sempre meglio che il proposito di Torquato, poi scongiurato, di dichiarare il dissesto, storia del 2012). De Maio ha usato la metafora calcistica nel giorno del trentesimo anniversario della sua panchina al San Paolo con la Nocerina contro il Grotta (rischiò di giocare il titolare, il sianese Di Filippo doveva sposarsi e si sposò il giorno dopo): ” Da sindaco è quasi la stessa, sia ha una visuale completa del campo, E dalla mia visuale, ringrazio assessori e consiglieri per il lavoro fatto sulla questione Bilancio”. Gli interventi di Petrosino, Granato, Arena, Ferrara, Ferrigno, Salomone, Fasolino, Romano e Vecchione (molto corteggiato da una parte dell’opposizione) hanno in sintesi spiegato le scelte e trattato singoli argomenti sviscerandoli dalla freddezza dei numeri del documento contabile (che è cosa diversa dal Dup, lo ribadiamo a chi va sempre in cerca di polemica sterile): politiche sociali, opere pubbliche, ambiente, differenziata, barriere architettoniche, fondi Pnrr, Parco Fienga, cultura, strutture sportive, zone industriali e zone agricolo, consumo del suolo. Petrosino è stato il regista ma le ali al femminile Granato e Ferrara sono parse particolarmente preparate e agguerrite. L’opposizione costruttiva, propositiva e da memoria storica della Lanzetta è apparsa ancora una volta l’unica che guarda realmente all’interesse della città, cercando di entrare nel merito dei documenti e dei problemi, citando persino Gaber quando ha sottolineato che non è questione di parlare di destra o di sinistra: “Siamo chiamati ad amministrare, in maniera diversa per ciascuno di noi l’hanno chiesto i nocerini un anno fa “,
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