Dal 16 al 18 giugno 2023 tornano le GEA, le Giornate Europee Dell’ Archeologia, l’iniziativa annuale organizzata dal Ministero della Cultura dedicata alla scoperta del ricco patrimonio archeologico del nostro paese. A Nocera Superiore le GEA avranno come protagonista il Teatro ellenistico-romano in località Pareti, uno dei luoghi più importanti dell’antica città di Nuceria Alfaterna.
L’edificio, portato alla luce da Werner Johannowsky tra la fine degli anni ’70 e i primi anni ’80 del secolo scorso, è oggetto da circa un anno di lavori diretti dalla Soprintendenza Archeologia Belle Arti e Paesaggio di Salerno e Avellino e resi possibili grazie a un finanziamento del Ministero della Cultura. Gli interventi finora svolti hanno previsto, oltre al taglio dell’erba, lo svuotamento e lo smaltimento di vecchi container situati nell’area del Teatro con il recupero di centinaia di cassette colme di reperti archeologici, tra cui le eccezionali decorazioni marmoree in parte inedite provenienti dal Teatro.
I prossimi interventi sul monumento saranno incentrati sul restauro degli affreschi, per il quale la Soprintendenza si avvarrà della preziosa collaborazione del Pompeii – Parco Archeologico e in ultimo si procederà al rifacimento dei percorsi di visita per poter riaprire definitivamente l’area al pubblico.
Di tutto questo si parlerà venerdì 16 giugno alle ore 11.30, in Aula Consiliare, dove sarà possibile anche ammirare alcune delle decorazioni marmoree del Teatro che resteranno poi in mostra presso la sede. Per l’occasione interverranno assieme al primo cittadino Giovanni Maria Cuofano il Soprintendente Archeologia Belle Arti e Paesaggio di Salerno e Avellino, Raffaella Bonaudo, e il Direttore del Parco Archeologico di Pompei, Gabriel Zuchtriegel.
Al termine dell’incontro è prevista una visita guidata al Teatro che sarà eccezionalmente aperto e visitabile anche la mattina di sabato 17 giugno. L’iniziativa rappresenta un’altra importante tappa del percorso di valorizzazione del patrimonio archeologico di Nuceria, reso possibile grazie alla sinergia con la Soprintendenza.