E’ stato messo in campo un grande progetto di bonifica ambientale, “senza precedenti”, come sottolineato dall’amministrazione comunale, con ben 700 tonnellate di amianto eliminato finora dal territorio.
Un lavoro enorme, costante, iniziato dal 2015 con lo smantellamento e la bonifica del campo container “Le Ginestre” di San Pietro e proseguito in questi anni con l’eliminazione dell’eternit e la definitiva demolizione di tutti i containers dai campi realizzati nel post terremoto del 1980, Pregiato, Santa Lucia, San Pietro, Sant’Arcangelo.
Un’opera di risanamento anche sociale e di rigenerazione urbana che ha visto, non solo l’abbattimento dei prefabbricati, con il loro enorme carico di amianto, ma anche nuove realizzazioni e riqualificazioni di aree per 40 anni degradate.
Al posto dell’amianto stanno sorgendo parchi urbani, impianti sportivi, centri di aggregazione.
“Un impegno preso con la città, che abbiamo mantenuto – afferma il Vicesindaco Nunzio Senatore – costato anni di lavoro, consegnando una vera abitazione a generazioni di cavesi nati e vissuti in un container, poi la successiva rimozione lastra per lastra di amianto fatta da ditte specializzate, lo smantellamento dei prefabbricati e, infine, i nuovi progetti tutti ecosostenibili campo per campo e la loro realizzazione che è sotto gli occhi di tutti. Un risultato davvero importante, a beneficio di centinaia di famiglie tolte dal degrado e di tutti i cittadini cavesi che potranno godere di tanto verde e che lascia il segno”.