In Italia sempre più Comuni “liberi” dai rifiuti: sono 629 (+39 rispetto all’anno precedente), crescono Sud e Nord, fanalino di coda il Centro. Ecco i dati aggiornati sulle migliori performance dei Comuni nella gestione dei rifiuti.
Comuni Ricicloni, il dossier di Legambiente che fa il punto sull’impegno degli italiani e delle singole comunità nella raccolta differenziata e premia le realtà più virtuose, compie trent’anni. Nella prima edizione del 1994, ancor prima dell’emanazione del Decreto Ronchi del 1997, che introdusse su scala nazionale l’obbligo della raccolta differenziata, vennero premiati 10 comuni lombardi che avevano superato il 10% di raccolta differenziata finalizzato al recupero di materia. Da allora molte cose sono cambiate nei criteri di valutazione di una buona gestione dei rifiuti. Dal 2016 vengono premiati i comuni che contengono la produzione di rifiuto da avviare a smaltimento entro i 75 kg/ab/anno, i cosiddetti Comuni Rifiuti Free.
In tutti questi anni Comuni Ricicloni è stato molto più di un premio e di un rapporto annuale. Abbiamo messo in rete decine di soggetti come i consorzi di filiera, le imprese, le associazioni di categoria, enti di ricerca ed esperti del settore, con l’unico obiettivo di supportare i Comuni e trovare le soluzioni migliori; abbiamo creato scambio e confronto tra sindaci e amministrazioni, anche molto distanti geograficamente, ma con sfide molto simili di fronte a loro, per diffondere le buone pratiche; abbiamo replicato il premio nazionale su scala regionale e locale sempre con l’unico e principale obiettivo di implementare quantitativamente e qualitativamente la raccolta differenziata nel nostro Paese, primo passo verso il riciclo e l’economia circolare.
I dati di Comuni Ricicloni 2023 ci confermano che siamo sulla strada giusta e che il passaggio da un’economia di tipo lineare a una di tipo circolare è possibile, anche se il traguardo è ancora distante.
Sintesi dei dati
Secondo la nuova edizione del report 2023 (dati del 2022) sono 629 (+39 rispetto alla scorsa edizione) i Comuni Rifiuti Free, cioè quelli in cui la produzione annuale pro-capite di rifiuti avviati a smaltimento è inferiore ai 75 Kg. Il numero più alto finora raggiunto nell’ambito dell’iniziativa. Non si arresta la crescita del Sud Italia, che conta 176 Comuni Rifiuti Free (il 28%, + 11 rispetto alla scorsa edizione). Il primato resta ancora del Nord Italia con 423 (67,2%, +32 rispetto alla scorsa edizione). Fanalino di coda ancora il Centro Italia, che registra una lieve flessione: appena 30 Comuni (solo 4,8%, -2 rispetto lo scorso anno). Tra le regioni che registrano una crescita maggiore la Sicilia che, rispetto alla scorsa edizione, ha più che raddoppiato il numero di Comuni Rifiuti Free (da 9 a 23); la Sardegna che addirittura lo triplica (da 10 a 30 comuni) e che si aggiudica la prima posizione in ambito consortile con la Comunità Montana del Gennargentu Mandrolisai nella speciale classifica “Cento di questi Consorzi” per la categoria al di sotto dei 100.000 abitanti. Il Piemonte che passa da 18 a 49 Comuni e il Veneto che, dopo l’arresto dello scorso anno, aggiunge 18 Comuni arrivando così a 169 Comuni Rifiuti Free. Peggiorano le performance in graduatoria di Abruzzo (-7 Comuni), Lombardia (-21 Comuni) e Campania (-20 Comuni). Rispetto a quest’ultima la diminuzione consistente è imputabile alla incompletezza di alcuni dati messi a disposizione da ARPA Campania, perciò utilizzabili solo in piccola parte.