In una recente riunione della società consortile “Comunità Sensibile”, il sindaco Pasquale Aliberti ha palesato la volontà di trasferire la sede del subambito comprensoriale a Scafati. C’è però una reazione di imbarazzo e ostile degli altri sindaci che fanno parte del consorzio che comprende oltre Scafati, Angri, Sant’Egidio del Monte Albino e Corbara. Attualmente la sede è ad Angri in locali messi a disposizione dal comune in Via Leonardo Da Vinci. Rispetto al passato, con l’unione dei comuni per l’ambito in cui prevaleva il comune capofila e il numero della popolazione residente, è cambiato anche l’assetto della governance, che prevede, una pari dignità dei sindaci che aderiscono al consorzio,con medesime percentuali di quote. Una modalità di gestione che pare aver suscitato reazioni diverse per il sindaco di Scafati che era stato abituato durante le sue precedenti sindacature, ad avere un ruolo apicale e come ente capofila quale centrale della gestione di risorse e della spesa. Intanto restano diverse problematiche per garantire i servizi socio sanitari nel comprensorio. Pur con molte risorse, provenienti dai diversi enti come l’Unione Europea, Regione e comuni in quota parte, la società consortile fatica a garantire servizi adeguati alle diverse fasce sociali mentre si allarga la platea di bisogni ed esigenze non solo per anziani e disabili ma anche per tante persone sociali e nuclei familiari che fanno fatica a garantirsi prestazioni sociali. A settembre il clima potrebbe surriscaldarsi ulteriormente quando si comprenderanno le scelte che vanno condivise dai sindaci in relazione alla sede, considerato che Scafati insiste, come indicato dall’assessore e vicesindaco Formisano che vogliono riattivare l’ex sede al Plaza, abbandonata da tempo, oltre che per la prestazione dei servizi che potrebbero migliorare tenuto conto delle ultime assuzioni di professionisti, come per il nodo della gestione dei rapporti e affidamenti ad associazioni e cooperative. Un nodo non di poco conto che nel corso degli anni aveva creato non pochi problemi al precedente subambito S01-02 ed ancora prima all’ex Piano di Zona, per il quale sono ancora in corso vicende giudiziarie.
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