Il Consiglio di Stato ha respinto il ricorso presentato dal Comune di S. Egidio contro l’annullamento da parte del T.A.R. della delibera con cui il Consiglio Provinciale aveva attribuito al nostro Comune la cd. con il Comune di Pagani, compresa nei fogli catastali 3-4.
“Si tratta di un territorio enorme che comprende gran parte della Frazione Orta Loreto ( Via Albanese , Traversa di Via Albanese , metà di Via Nazionale , parte di via G. Pepe ed addirittura la Chiesa di S. Antonio ) e riguarda piu’ di 1500 persone. – spiega il consigliere comunale di Sant’Egidio del Monte Albino Roberto Marrazzo –
Salvo gli approfondimenti di cui necessita una vicenda cosi’ complessa anche processualmente, vanno subito fatte alcune considerazioni.
I territori di cui sopra non passeranno automaticamente ed immediatamente nel territorio amministrativo del Comune di Pagani , in quanto la modifica dei territori di un Comune secondo l’art 133 della Costituzione spetta alla Regione , sentite le popolazioni interessate . Va dunque valutata la legittimità e/o l’opportunità di un ricorso allo strumento del referendum, tanto vituperato da questa maggioranza.
Indubbiamente non c’è da dormire sonni tranquilli , in quanto pur non entrando nel merito della questione , la sentenza lascia intravedere una maggiore rilevanza delle risultanze catastali ( favorevoli al Comune di Pagani ) piuttosto che alla circostanza che quel territorio è stato di fatto gestito , come erogazione dei servizi dal Comune di S. Egidio da tempo immemorabile.
Le conseguenze pero’ nell’immediato potrebbero essere già catastrofiche in quanto verosimilmente l’intero P.U.C. appena approvato sarà annullato
(o temporaneamente sospeso, come del resto suggerisce il buon senso) avendo ovviamente regolamentato anche quella zona del territorio comunale ed incidendo dunque sui paramenti complessivi del Piano che ne risulterebbero stravolti .
Inoltre c’è da attendersi una caterva di avvisi di accertamento per il pagamento dell’IMU per gli immobili compresi in quella zona.
Cosa fare ora?
“L’Amministrazione Comunale , dovrà avviare innanzitutto una seria riflessione con l’intero Consiglio Comunale, non arroccandosi come propria abitudine in un improduttivo isolazionismo ma richiedendo l’aiuto ed il contributo anche della minoranza consiliare”.