Il monito arriva da Aurelio Tommasetti, consigliere regionale della Lega. Quest’ultimo denuncia la grave situazione creatasi al presidio ospedaliero Umberto I di Nocera Inferiore, già oggetto di un duro affondo da parte della Fials.
“Quando non c’è posto per accogliere i pazienti nei reparti significa che il sistema sanitario è
sull’orlo del collasso – osserva Tommasetti – Non restiamo inermi di fronte alle immagini che
documentano i disagi all’ospedale nocerino, punto di riferimento per un territorio molto ampio,
con utenti, alcuni a quanto pare persino con il Covid, ammassati nei corridoi, ognuno nella
propria barella e per forza di cose privati dell’assistenza di cui avrebbero bisogno, senza
ossigeno e campanello di chiamata. Per non parlare, come giustamente sottolinea il sindacato,
della privacy violata. In queste condizioni come si fa a parlare ancora di diritto alla salute?”.
Il consigliere regionale lancia un appello ad Asl e Regione Campania: “Siamo ormai arrivati a
livelli inconcepibili e che nulla hanno a che fare con la sanità di un Paese come l’Italia. A Nocera
Inferiore è solo la punta dell’iceberg ma nelle altre strutture, come abbiamo modo di verificare
regolarmente, le cose vanno altrettanto male: la mancanza di posti letto, che comunque non
possono essere attivati senza il personale in grado di fornire assistenza, è ormai una costante
negli ospedali della provincia di Salerno e della Campania. Non possiamo che abbracciare quei
professionisti costretti a operare in condizioni precarie, veri baluardi della nostra sanità. Ciò non
si può dire dei vertici aziendali e istituzionali che non muovono un dito per cambiare rotta”.