Il giustizialismo di un noto quotidiano nazionale ha fatto nomi e cognomi, peraltro già circolanti ampiamente ma non citati (perchè ?) nel comunicato di qualche giorno fa di una parte dell’opposizione a Nocera Inferiore. Il giornale stamattina ci fa leggere che stessa cosa è accaduta a Scafati e Caserta: il presunto invio ai Comuni da parte dell’Inps dei nominativi dei beneficiari della Carta Solidale, invenzione una tantum che serve veramente a poco. Ci sarebbero date di nascita corrispondenti a quelle di assessori o consiglieri. Uno scandalo ? No, secondo noi, solamente un uso politico di informazioni personali che nulla hanno a che fare con la politica e l’amministrazione di una città. Non sappiamo ancora se i beneficiari hanno ritirato la carta, di sicuro non l’hanno richiesta. L’unica perplessità è sul perchè siano finiti, in base all’Isee del 2021 in tale elenco. Ma fare i conti in tasca agli altri non è il nostro mestiere. Mentre è mestiere di chi presiede la commissione di controllo, andata come da prassi all’opposizione, portare nella sede giusta la discussione della vicenda. Il sindaco Paolo De Maio, pur rispettando una privacy già compromessa, secondo noi farebbe bene a chiarire quel poco che c’è da chiarire pubblicamente. La parte dell’opposizione, che con la manina di qualcuno probabilmente ha ricavato informazioni e con un’altra abbastanza identificabile ha contattato la stampa nazionale, certamente non potrà cantare vittoria se dotata di un minino di razionicinio: basterebbe che dall’altra parte qualcuno portasse alla luce esempi di familismo politico arrivati fino a Roma (non usiamo l’aggettivo amorale, ci limitiamo al politico). In quanto al giustizialismo, vale quel che segue per tutti: o si è garantisti sempre oppure mani libere per insinuazioni e condanne morali che sono nascoste dietro l’angolo per tanti, peggio degli scheletri negli armadi.
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