Non era facile. Solo lui poteva riuscirci, sia pur tra polemiche e critiche. Alla fine Scafati ha vissuto un sabato particolare, dimostrando a sè stessa ma soprattutto agli altri che la vita si può viverla e manifestarla in tanti modi, basta essere tolleranti. Allora bravo Aliberti, che ha saputo dribblare le insidie, non dicendo dei no ma pronunciando dei sì con qualche condizione. La marcia del Gay Pride, approdata nel cuore della città tra colori, striscioni e musica. Ma anche, in un punto diverso dalla città, l’appuntamento per le famiglie cattoliche con l’iniziativa del Rinnovamento dello Spirito. Aliberti, da sindaco con la fascia, ha scelto ovviamente di partecipare alla seconda iniziativa ma non ha detto no alla prima, che grazie anche agli ok d’ordine pubblico alla fine si è svolta secondo tragitto e volontà degli organizzatori. E’ un passo in avanti importante, a parte le complicazioni dovute alla pioggerellina e soprattutto al traffico fatalmente andato in tilt. Un mondo dove le angolazioni diverse, a volte completamente diverse, possono incontrarsi o sfiorarsi, pur restando nella diversità delle angolazioni stesse. Complimenti a Scafati, che sia una lezione proficua per tutti.