“Da anni sostengo la necessità di fornire la Città di Nocera Inferiore di un piano di eliminazione delle barriere architettoniche, attraverso un’opera complessiva e mirata verso nuovi canoni culturali non solo legati alla mobilità ma all’integrazione di soggetti fragili”, così il capogruppo consiliare Tonia Lanzetta sulla proposta di candidatura presentata dal Comune sul Fondo per l’inclusione delle persone con disabilità.
“Fino ad oggi abbiamo assistito ad interventi a macchia di leopardo privi di una visione complessiva, e penso all’ascensore installato presso la biblioteca, funzionante a giorni alterni, o dei soldi persi per l’acquisto delle navette elettriche, ovvero alla progettazione e realizzazione delle opere pubbliche prive di accessibilità per i soggetti fragili”, prosegue il consigliere comunale Lanzetta.
“È sicuramente un passo avanti notevole verso una Città inclusiva la volontà espressa dall’amministrazione comunale De Maio di realizzazione un piano complessivo” afferma il capogruppo consiliare, ed aggiunge, “si parte da una Città, che presenta notevoli e diversi problemi, quali marciapiedi senza rampe di accesso, ostacoli che bloccano il passaggio, arredo urbano posizionato senza considerare percorsi per soggetti fragili e categorie deboli o più esposte come gli anziani ma anche le mamme con le carrozzine ed i passeggini”.
“Con il Peba verrà preliminarmente mappata la Città, e la sua adozione diventerà vincolante anche per le nuove e future progettazioni, per cui non vedremo più in futuro opere pubbliche, ereditate dalle precedenti amministrazioni, carenti dal punto di vista dell’accessibilità”, conclude il consigliere comunale Lanzetta del gruppo Noi con Nocera Attiva.