Walter Mazzarri è il successore di Rudi Garcia. Ha vinto il duello di Tudor, che si accontentava di un anno di contratto con opzione sul secondo. Adl però voleva un traghettatore, ecco quindi Mazzarri col contratto di 6 mesi per poi scegliere con calma il mister del futuro. Col tecnico toscano, sulla panchina dei campioni d’Italia in carica siederà anche la vecchia bandiera Claudio Bellucci in qualità di vice allenatore. Il preparatore atletico sarà Giuseppe Pondrelli, mentre nello staff tecnico figurerà anche Salvatore Aronica, palermitano ex calciatore del Napoli, con cui Mazzarri ha vissuto anni importanti all’ombra del Vesuvio.
Che fosse in contatto con ADL e vicino al Napoli lo si era percepito già a fine ottobre in una sua intervista al Corriere dello Sport. Di seguito alcuni stralci: “Da quando è presidente De Laurentiis sono quello che c’è stato più a lungo. Voglio solo dire che con lui ho avuto un rapporto stupendo. E se fosse stato per De Laurentiis sarei rimasto tanti anni ancora, come si usa in Inghilterra. Però, lo dissi anche a suo tempo, dopo quattro anni se non cambi tutti i giocatori o non ne cambi tanti, diventi troppo prevedibile. È anche una questione di linguaggio. Pensai che fosse quello il momento di andar via”.
Sul calcio più vicino al suo ideale: “Il Napoli di Spalletti, beh, quello piace a tutti, io il 4-3-3 non ho mai potuto farlo perché non avevo i giocatori adatti. L’anno scorso il Napoli ha trovato un’alchimia incredibile. Ha fatto un calcio bello, bellissimo. Il 4-3-3, con tutti i movimenti delle catene di destra e di sinistra, i terzini che, a volte, invece di allargarsi costruivano da dentro. Insomma, tante novità e il Napoli le ha assimilate meglio di altri”.