La data prescelta non è casuale: trent’anni dopo la riapertura storica, il 12 giugno 1990 successiva ai lavori di restauro, viene riaperta la Cappella Sansevero di Napoli.
Una data augurale, per riaprire dopo la chiusura obbligata dal covid, lo scrigno, tanto amato, del cuore del centro storico di Napoli. Completato dalla illuminata sapienza del Principe di San Severo Raimondo di Sangro, si può visitare ora rispettando le regole di protezione. Mascherine, controllo temperatura, distanziamento guidato anche da una segnaletica che manifesta la sua eleganza. Ingresso e uscite separate, come era anche prima a dire il vero.
I biglietti possono essere comprati solo online per i gruppi, dalla piattaforma del sito, ma, compatibilmente con il numero di visitatori, per i singoli visitatori anche last minute in biglietteria.
La capienza possibile è di 35 visitatori, in una visita più intima quindi, della cappella nota nel mondo per il Cristo Velato di Sammartino. Si accede dal mercoledì alla domenica, dalle 10.00 alle 19.00 (ultimo ingresso consentito 30 minuti prima della chiusura). Chiuso il lunedì e il martedì.
“Avvertiamo una forte energia e voglia di ripartire nell’area dei decumani e confidiamo che
l’attesa riapertura della Cappella Sansevero darà nuovo impulso a una ripresa graduale e
costante del centro antico di Napoli – racconta Fabrizio Masucci, presidente e direttore del Museo. – Nelle ultime settimane stiamo ricevendo sempre più richieste di informazioni sulla data di riapertura e sui nuovi orari, segno che il desiderio di lasciarsi incantare dai capolavori che custodiamo sta aumentando sensibilmente”.
https://www.museosansevero.it/